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sabato 8 febbraio 2014

EFT per trovare l’emozione vincente

Se sei uno sportivo è chiaro che hai un’interesse molto vivo per queste tematiche, ovviamente c’è sportivo e sportivo, chi dedica il suo tempo allo sport per delizia, rilassamento poter vivere meglio le sue attività quotidiane, e questo è fantastico. Però c’è anche chi dello Sport ha il sogno di farne una professione e se professionista lo è già sogna di lasciare un segno indelebile e di non essere dimenticato dopodomani...
Se tu sei della seconda lista credo che questo post ti possa interessare se non altro per metterti il ragionevole dubbio che la tua mente e le tue energie ed emozioni interagendo possono aiutarti a scrivere il tuo destino.
I più grandi atleti di tutti i tempi in tutti gli sport consapevolmente o istintivamente hanno usato il potere dell’intenzione per raggiungere risultati incredibili ed entusiasmanti, alcuni esempi:

Cassius Clay alias Muhammad Ali

Viveva il suo incontro mentalmente continuamente e ripeteva poesiole come mantra, affermazioni che faceva mano a mano penetrare nel suo subconscio dando un ordine al suo corpo, e questi obbediva.

Archie Moore
è sicuro
di andare giù duro
prima del quarto round.
Ora Clay a un destro fa ricorso
Che splendido swing
e il colpo mette k.o. l’Orso
eliminandolo dal ring.

Oltre a questo si allenava nella sua testa vivendo ogni attimo e sensazione dell’incontro:

fatica nelle gambe
sudore intenso
dolore ai reni
contusioni sul volto
i flash dei fotografi
l’arbitro che alza il braccio in segno della vittoria.

Tracy Caulkin 

Utilizzò l’intenzione per vincere la terza medaglia d’oro alle olimpiadi del 1984, già all’età di ventitré anni era considerata la miglior nuotatrice mai vissuta.
Durante la staffetta a quattro femminile sui 400 metri, Tracy prese il comando tuffandosi un centesimo di secondo prima che la sua compagna tornasse toccando il touchpad.
Caulkin aveva il vantaggio rispetto alle avversarie che aveva già vissuto più e più volte ogni istante della gara, ma in particolare quella partenza, lo slancio, l’acqua fredda sopra di lei, la riemersione, le bracciate, il vantaggio già acquisito.

Un’interessante studio ha utilizzato EMG (ElettroMioGrafia) per verificare, accertandolo, che il cervello sia nell’esecuzione di un movimento sia nel pensiero dell’esecuzione si attiva nel medesimo modo e nelle stesse aree, quindi ripetendo un allenamento mentalmente si creano collegamenti neurali alle stesso modo che il movimento sia stato fisicamente eseguito.
Sempre dal libro di Lynne Mc Taggart si legge:

“Guang Yue, uno psicologo dell’esercizio fisico della Cleveland Clinic Foundation in Ohio, ha effettuato una ricerca confrontando dei partecipanti che andavano in palestra con altri che facevano esercizio fisico virtuale nella loro mente. Quelli che andavano regolarmente in palestra sono riusciti ad aumentare la loro forza muscolare del 30%; ma anche quelli che erano rimasti nella loro poltrona continuando a esercitarsi mentalmente con i pesi hanno aumentato la potenza dei loro muscoli del 50%.” 

Questo significa che l’allenamento mentale è fondamentale per eccellere nello sport, ma non è sufficiente da solo infatti per avere un risultato eccellente e duraturo dobbiamo necessariamente usare le emozioni, asfalto per i collegamenti neurali e quindi per l’allenamento delle specificità di ogni sport.
Le emozioni ovviamente devono essere positive, altrimenti possono essere indicatori di squilibrio energetico, e comunque aiutarci nel cammino verso l’eccellenza.
Noi dobbiamo immaginarci come un iceberg, quello che emerge dal mare è il 5% della nostra razionalità, l’immerso è il 95% del nostro subconscio, attraverso l’emerso controlliamo il 5% della nostra vita, il sommerso controlla il 95% della nostra vita!
Le emozioni ci danno indicazione dell’allineamento tra le due forze:

Perfetto allineamento --- Obbiettivi raggiunti, serenità, appagamento e libertà emotiva

Inversione Energetica --- Gli Obbiettivi si allontanano come correre sul tapiroulant, infortuni, errori e intoppi si ripetono come fossero programmati.

Ora se sei alla ricerca di una tecnica per migliorarti devi fare uno sforzo di concentrazione, rilassamento e iniziamo a visualizzare il limite da superare.

Mettiti in una posizione comoda e inizia a concentrarti sul tuo respiro, immagina di inspirare dal naso aria bianca, pura e rigenerante ed espirare dalla bocca aria nera attraverso la quale espelli le tossine da tuo corpo e dalla tua mente. Contestualmente posiziona le punte delle dita della mano destra sul punto doloroso a sx appena sotto la clavicola tra la spalla ed il pettorale c’è una fossetta che da fastidio a massaggiare, (non a caso il suo nome) e continui a massaggiare finché esegui la respirazione alternando di tanto in tanto dx e sx.
Ora entra mentalmente nella esecuzione del movimento che vuoi migliorare, il blocco che vuoi superare, il limite da battere, l’infortunio a ripetizione da estirpare... tu sai per cosa stai lavorando, adesso usando una metafora visualizzalo qui farò un esempio premettendo che non sono un tecnico di tutti gli sport ma un allenatore emozionale che prescinde la tecnica utilizzando la preparazione dell’atleta e la sinergia con i coach, qui semplifico.

Immaginiamo che sei un giocatore di volley, ruolo centrale, e non riesci a schiacciare nei tre metri, vai sempre lungo e non riesci ad ottimizzare il timing di esecuzione. Dopo la fase di rilassamento crei la tua metafora cioè come vedi il tuo limite, l’immagine che ti verrà sarà suggerita dal subconscio e quindi lavoreremo su quella per eliminare il blocco, immaginiamo che tu senta un magnetismo che ti tira indietro e che ti impedisce il movimento fluido e veloce.
Ora con EFT (scarica il manuale) lavoriamo questo blocco metaforico in questo modo:

Fase di Set-Up picchiettando sul punto karate:

  • ANCHE SE SENTO QUESTO MAGNETISMO CHE MI RALLENTA I MOVIMENTI E MI IMPEDISCE DI SCHIACCIARE NEI TRE METRI IO MI AMO E MI ACCETTO TOTALMENTE E PROFONDAMENTE;
  • ANCHE SE NON RIESCO A SCHIACCIARE NEI TRE METRI PERCHE’ MI SENTO TIRARE INDIETRO IO SCELGO DI AMARMI
  • ANCHE SE MI SENTO COSI STUPIDO A NON RIUSCIRE A SCHIACCIARE NEI TRE METRI IO MI AMO, MI ACCETTO COSI COME SONO CON LE MIE SCHIACCIATE LUNGHE E IMPRECISE
Sequenza

  • SOPRA LA TESTA - QUESTO MAGNETISMO
  • LATO INTERNO OCCHIO - CHE MI TIRA INDIETRO
  • LATO ESTERNO OCCHIO - CHE NON MI LASCIA ANDARE
  • SOTTO L’OCCHIO - QUESTO GROSSO MAGNETE CHE MI DISTURBA
  • SOTTO IL NASO - IO ADESSO LO DISATTIVO
  • SOTTO LA BOCCA - IO ADESSO LASCIO FLUIRE LIBERAMENTE L’ENERGIA
  • K27 - QUASTO MAGNETISMO
  • SOTTO LE ASCELLE - NON MI DISTURBA PIU
  • SOTTO I CAPEZZOLI - LASCIO CHE LA POLARITÀ SI INVERTA
  • LATO UNGHIA POLLICE - LASCIO FLUIRE L’ENERGIA
  • LATO UNGHIA INDICE - NELLA GIUSTA DIREZIONE
  • LATO UNGHIA MEDIO - IL MAGNETISMO E’ MIO ALLEATO
  • LATO UNGHIA MIGNOLO - SCHIACCIO ALLA PERFEZIONE NEI TRE METRI
9 GAMMA

  • PICCHIETTANDO TERZO RISCALDATORE FOSSETTA DORSO MANO TRA ANULARE E MIGNOLO
  • GUARDO IN ALTO A DESTRA
  • GUARDO IN BASSO A SINISTRA
  • GUARDO IN ALTO A SINISTRA
  • GUARDO IN BASSO A DESTRA
  • FACCIO UN GIRO COMPLETO IN SENSO ORARIO CON LE PUPILLE
  • FACCIO UN GIRO IN SENSO ANTIORARIO                 “       “          “

  • CANTO UNA CANZONCINA
  • CONTO DA UNO A NOVE
  • CANTO UNA CANZONCINA

FAI UN RESPIRO PROFONDO E LASCIA ANDARE OGNI COSA, PERMETTI IL SUCCESSO

BUON MIRACOLOSO SUCCESSO


Alla prossima

Davide Napoletani

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